
Venerdì 30 maggio a Trieste, Castello di Miramare, si terrà un incontro con titolo “L’Europa dei popoli e delle culture: dal pensiero di De Gasperi e Otto d’Asburgo ai moderni distretti culturali”.
La pluralità dei popoli che abitano il continente europeo e la pluralità delle culture, che ivi si sono sedimentate, componendo l’identità europea, non possono essere ridotte ad una sola dimensione o ad una sola radice. Come osservava Umberto Eco, “la lingua dell’Europa e la traduzione”, cioè il processo di passaggio da una lingua all’altra, da una cultura all’altra, dando vita ad un’identità plurale. Alcide De Gasperi e Otto d’Asburgo nel costruire l’Europa, avendo sofferto i mali dei nazionalismi e dei totalitarismi, anelavano a costruire una società di pace, consapevoli del
valore della differenza come arricchimento comune.
Tale memoria non deve andare dispersa: occorre costruire un forte pilastro culturale, dove possano trovare spazio nuovi strumenti e prospettive, come i distretti culturali. Aree di rilevante interesse storico-culturale che, a partire dalle persone, dai luoghi e dalle conoscenze, possono rappresentare un esempio concreto di un’identità artistica e culturale europea, capace di creare valore per tutta la comunità.